A me gli occhi - Il doomscrolling è fra noi

Cominci la giornata controllando le notizie sul telefono?

Di tanto in tanto ci torni a dare un’occhiata?

Solo per 5 minuti, che diventano 10, poi superano i 30, e ti ritrovi a fine giornata ad aver passato ore a masticare notizie?

Io non lo faccio perché molto non trovo nulla di mio interesse e se si vogliono leggere più di tre righe di un articolo, bisogna pagare, ed è per questo che quando m’informo tendo a leggere prevalentemente giornali esteri.

Dopotutto penso che non ci sia nulla di male nell’informarsi, è però facile perdere la cognizione del tempo mentre rimbalziamo da una pagina all’altra, si tratta di un fenomeno che in rete sperimentiamo da tempo e che i media (e non solo) hanno imparato a cavalcare, il doomscrolling.

L’ansia spinge a prestare maggiore attenzione alle informazioni allarmanti, a prescindere dalla loro utilità, in linea con una percezione distorta della realtà.

Il doomscrolling si innesca così:

🔵i titoli sensazionalistici catturano l’attenzione

🔵le notizie confermano eventuali pregiudizi su un pericolo imminente

🔵si risponde all’ansia con un bisogno crescente di informarsi

🔵la ricerca delle notizie si limita a quelle che confermano le proprie paure

Con il tempo ho imparato alcuni trucchi per evitare di passare ore ed ore davanti a uno schermo:

🟢misura il tempo che dedichi ai social (strano che io lo dica proprio qui)

🟢stabilisci un orario e un tempo preciso da dedicare ai social (ad esempio la pausa pranzo)

🟢fai altro piuttosto che dare un’occhiata al telefono (sì lo so, sembra la scoperta dell’acqua calda)

🟢lascia il telefono in una stanza diversa (io dimentico il telefono anche nel frigorifero)

🟢usa una sveglia vera e propria al posto del telefono, così da tenerlo spento durante la notte (io lo spengo molto prima di andare a letto)

🟢lasciamo nella prima schermata solo le app necessarie (purtroppo io uso poche app e qui mi frega)

🟢sposta nella terza o quarta schermata le app che distraggono, questo richiederà uno sforzo maggiore per cercarle (forse dovrei mettere un’app per pagina).

I social sono in fondo una buona cosa, ma come per tutto serve moderazione!