Pelo o non pelo, questo è il dilemma!

 



Siamo arrivate alla frutta, per farsi notare le femministe della domenica, inneggiano al pelo come estrema forma di ribellione al maschio ed autodeterminazione.

Un po’ come se quattro peli ci restituissero i diritti che in questi anni ci siamo fatte allegramente portare via.

Uno degli appunti di queste “femministe” è che dobbiamo andare contro quello che ci viene imposto dalla società a stampo patriarcale che ci vuole belle ad ogni costo, ma allora, perché si concentrano sul pelo e non sul make-up perfetto, sulle sopracciglia iper-curate, sui corpi scolpiti? Sono spesso anche le donne a fare body shaming ad altre donne.

Che non sia l’ennesima mossa mediatica per lanciare una tendenza e soprattutto per rilanciare la propria immagine che magari stava avendo un inesorabile declino?

Se la mia libertà passa dai miei peli, non sono una femminista, sono una persona che pensa esclusivamente a notorietà estemporanea, (non c’entra niente se lo fanno anche le star, anche loro conoscono il declino) dando un’idea di finta ribellione verso il patriarcato ed il maschio padrone (ma padroni de che??).

Giusto l’anno scorso andava il sesso sotto l’ascella, sul quale soprassiedo, quest’anno va l’ascella pelosa forse per amplificare il pacere? Solo se puzza godi di più?

La libertà e l’emancipazione sono cose completamente diverse, non devi scimmiottare l’uomo per emanciparti e non devi evitare di fare qualcosa che all’uomo potrebbe far piacere (e che magari a te piace) solo per far “dispetto” al genere maschile.

Nulla di quello che facciamo deve essere in funzione dell’altro sesso, ma solo fatto per noi stesse, abbiamo un cervello, usiamolo.

Un esempio? Io non ho peli in nessuna parte del mio corpo (sì non ho nemmeno le sopracciglia), il baffo lo lascio a Frida Kahlo. Per piacere meramente personale, quando ho voglia, mi disegno le sopracciglia, ma spesso vado al lavoro senza disegnarle. Non tingo i capelli, quindi, quando avrò i capelli bianchi li lascerò così. Mi trucco raramente e poco, si è no 4 giorni all’anno, se non è richiesto un dress code ho il mio stile che è sempre lo stesso da circa 30 anni.

La discriminazione avviene quando il nastro alla nursey è rosa, non se si hanno peli.



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