Epoca buia, a chi??
Ultimamente, quando c’è da commentare un episodio di
violenza o una situazione di arretratezza culturale, sentiamo, anche dai mass
media, l’espressione: “Siamo rimasti nel Medioevo!”.
Espressione molto cara ad un giornalista di spicco quale era
Montanelli. Nell’immaginario collettivo, perché è questo che ci insegnano anche
i libri di scuola, il Medioevo è considerato un’epoca oscura, violenta,
malvagia e arretrata culturalmente.
Parlare ancora oggi del medioevo come di un’epoca oscura,
durata circa mille anni, è indice di notevole ignoranza, ma soprattutto
superficialità.
Al contrario, il medioevo, va rivalutato come il terreno
sopra al quale sono state poste le nostre radici, consapevoli di questo, noi
oggi siamo il risultato di ciò che è stato.
Il medioevo è stato anche l’epoca in cui nacquero le lingue,
le nazioni, le banche ed i comuni. Per svilupparsi appieno, una civiltà
necessita di alcune condizioni di base, uno dei periodi in cui ha vissuto
meglio l’Europa è stato appunto durante una parte del medioevo. In questo periodo
l’agricoltura conobbe anni di massimo progresso grazie alle nuove tecniche di coltivazione
e l’intensificazione di traffici commerciali, portarono a grandi miglioramenti
anche nel benessere quotidiano.
Nel medioevo si produssero diverse innovazioni tra cui: nel
campo della navigazione fra le altre cose fu inventata la bussola magnetica, l'orologio
meccanico inventato intorno al 1300, le note musicali, gli occhiali, le botti
per conservare il vino, la ferratura dei cavalli, i bottoni, le finestre di
vetro, l’aratro pesante, la rotazione delle culture, attrezzi per la
distillazione tra cui gli alambicchi, la stampa a caratteri mobili e
dall’impero ottomano intorno al 1200 furono portati i numeri come li conosciamo
oggi, compreso il concetto ed il numero zero che prima non esisteva.
Anche la vita della donna non era triste e buia, non era solo
un mezzo per fare figli ed accudire la casa, bensì le donne comuni e le
cortigiane erano molto libertine, potevano tranquillamente dirigere monasteri,
frequentare università, assumere cariche pubbliche, praticare la medicina ed
essere incoronate regine alla stessa stregua dei re, tutte prerogative che
progressivamente perderanno nei secoli successivi al medioevo.
Gli arazzi che ci sono giunti ci mostrano un medioevo
coloratissimo e pieno di animali “magici” come gli unicorni!
Il ventesimo secolo, in soli cento anni, ci ha “regalato”:
la pandemia della spagnola, due guerre mondiali, l’olocausto, la guerra fredda,
la guerra in Vietnam ed in Iraq, genocidi vari (tra i quali quello dei Tutsi
con oltre un milione di morti). Ci ha anche regalato diverse scoperte, come la
bomba atomica, il napalm, le bombe al fosforo e la guerra chimica, la
penicillina, i computer, il primo uomo sulla luna, internet e diversi progressi
nella medicina. Quindi mettendo tutto questo sul piatto della bilancia credo che
il ventesimo secolo, sia stato decisamente un secolo più buio e meno illuminato
dei mille anni del medioevo.
Alle volte bisognerebbe rifletterci.
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