L’orgoglio di essere “diversi”
Il body shaming è una forma di bullismo, spesso anche digitale, che si basa sulla pratica di giudicare negativamente qualcuno in base al suo aspetto fisico.
Io l’ho provato sulla mia pelle ero magrissima quando i
canoni estetici della società prediligevano perfino le modelle più curvilinee
di me, per intendersi ero più androgina delle modelle di oggi.
Internet non era ancora così ampiamente diffuso ed i social
network erano le piazze, la tua classe, ecc...
Il bullismo non è nato con i social, è “vecchio come il
mondo”, solo che in questi anni è stato portato alla ribalta perché con i
social è come se venisse urlato in tutte le piazze, con tanto di volantini
lanciati da un aereo in giro per il mondo.
La mia fortuna è stata avere un carattere particolarmente
“forte” dono della mia prima mamma adottiva, che fin da piccolissima mi
ripeteva come un mantra di FREGARMENE delle parole degli altri, perché la gente
avrà sempre qualcosa da ridire, ma ripeteva che ESSERE PARTICOLARI e DIVERSI
non è da tutti e rende UNICI. E questo non è un dono che purtroppo tutti hanno.
Questo mi ha permesso di superare indenne critiche feroci
sul mio aspetto fisico, poco femminile e troppo scheletrico. Inoltre sono
riuscita a trasformare questa mia particolarità in un vantaggio per la mia
carriera agonistica.
Ho conosciuto persone, anche ragazzi, che hanno subito body
shaming (meglio chiamato bullismo) per anni e per i motivi più disparati, specialmente
dentro le mura scolastiche e da parte dei propri compagni di scuola. Non tutti,
purtroppo, hanno avuto il mio stesso approccio, ma si sono chiusi in se stessi
nella speranza che le cose cambiassero. Tutto questo disagio porta spesso ad
una spirale che non fa altro che far annaspare nella spesso vana ricerca di
quella “normalità” che la società impone, ma che spesso porta ad
“accontentarsi” di molto meno di ciò che si merita.
Non sottovalutatevi mai, perché ognuno, a modo suo, VALE!
Commenti
Posta un commento