Conosci la tua acqua?

La durezza dell’acqua è dovuta alla presenza di sali di calcio e magnesio presenti nell’acqua, nel gergo comune quello che viene chiamato “calcare”. La durezza è misurata in gradi francesi e a seconda del range a cui appartiene può essere definita “dolce” (da 0 a 14 °f), “mediamente dura” (da 14 a 32°f) , “dura” (dai 32°f in su).

Un’acqua dura influenza in modo negativo il lavaggio perché i “tensioattivi” ossia le sostanze che lavano nei detergenti non catturano lo sporco ma si legano ai sali ci calcio e magnesio rendendoli inefficaci. Per questo motivo l’acqua “dura” lava meno!

Il grado di durezza dell’acqua dipende quindi dalla concentrazione di ioni di calcio e magnesio: più alta è la percentuale meno efficacia avranno i detersivi.

Questo è un effetto che va tenuto molto presente quando si parla di detergenti per lavastoviglie e per lavatrice.

In caso di acque dure, occorrerà quindi aumentare proporzionalmente le dosi di prodotto.  

Con acqua dura o molto dura ad esempio, serve fino al 100% e più (cioè il doppio) di detersivo, per poter lavare lo stesso oggetto o biancheria.

Anche gli ammorbidenti risentono della durezza dell'acqua, infatti quando gli asciugamani, o più in generale il bucato, non sono morbidi non è sempre colpa dell’ammorbidente scadente (o assente) ma è colpa dell’acqua con cui è stato lavato. 

Anche in presenza dei migliori detergenti sul mercato, il bucato può non offrire la morbidezza attesa in presenza di un’acqua molto dura.

Altro effetto della presenza di minerali nell’acqua (soprattutto calcio e magnesio), sono i residui che questa lascia sulle superfici asciugandosi. Questi infatti, creando incrostazioni sulle superfici, porteranno:

  • a renderle opache
  • a renderle ruvide
  • a renderle ricettive per lo sporco

L’opacizzazione sarà particolarmente evidente sui vetri e sugli specchi, ma inciderà anche sensibilmente su tutte quelle superfici che dovrebbero per natura essere brillanti, quali acciai inox, ceramiche, cromature, pavimenti particolarmente lucidi, ecc.

L’effetto del ruvido avrà poi un’altra conseguenza che è quella di facilitare l’ancoraggio dello sporco, soprattutto di origine oleosa o grassa, fungendo quasi da spugna e rendendone così estremamente difficile la conseguente rimozione.

E tu che acqua sei?



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