Vita da Nerd
Come per tutto, anche per i Nerd vale il “pregiudizio”, dettato dalla mancata conoscenza dei più, che si tratti solo di un/una disadattato/a asociale, che passa tutto il suo tempo davanti ad un computer.
Nulla di più falso!
Dicendo “nerd” si intende qualcuno che non ha aderito al metodo accademico del “prima imparo, poi eseguo”.
Molti mi chiedono come approccio la mia attività, come sviluppo e da dove mi arrivano certe idee, la risposta è molto banale: Io sono da sempre una Nerd.
Nella vita ci sono sempre novità ed innovazioni che dobbiamo affrontare quotidianamente e che è impossibile imparare attraverso i metodi della formazione classica. Per riuscire a stare al passo serve un atteggiamento versatile.
Come è il mio approccio da Nerd?
Alla base di tutto c’è la mia grandissima curiosità e passione verso determinati argomenti, che mi permettono di non porre limiti al tempo che spenderò per essi.
Il tempo è una risorsa finita che potrebbe trasformarsi nella migliore scusa per non dedicarsi ad un'attività.
Un “nerd” impara attraverso l’esperienza e gli errori, non si basa su un modello imposto, ha un problema da risolvere e l’accesso alle informazioni che gli servono. La sua conoscenza si modella attraverso test e verifiche. Il famoso loop "crea, misura e perfeziona". Essere un “nerd” significa avere l’ossessione per i risultati pratici, per i dettagli e lo studio ha il solo fine di raggiungere lo scopo.
La conoscenza è cumulativa. L’intelligenza è selettiva.
A volte ritenere di non conoscere ti consente di mettere in dubbio tutto ciò che pensi e quello che hai visto fare da altri, quindi ti permette di metterti in gioco.
Nel mondo digitale non mancano le informazioni, anzi si è sommersi dalla loro quantità; ciò di cui si ha bisogno è riuscire a dare a queste un senso.
“In un mondo come quello di oggi, l’ultima cosa che un insegnante deve dare ai propri allievi sono le informazioni. Ne hanno già troppe. Invece, le persone hanno bisogno della capacità di dare un senso alle informazioni, di distinguere tra ciò che è importante e ciò che non è importante, ma soprattutto, combinare le molteplici informazioni in un quadro generale del mondo” – Yuval Noah Harari
Quello che alla fine conta non è tanto la “tecnica” con cui si risolve un problema, quanto come lo si approccia.
Ognuno ha il suo metodo e la sua “voce”, non devono essere MAI gli altri a dirti come fare, con gli altri ci si può e ci si deve confrontare, per crescere e creare attraverso contraddittori costruttivi la propria voce nel web.
Dico sempre che si può studiare tutto sulle biciclette, si può apprendere la storia e un mucchio di nozioni tecniche. Si possono guardare molti video su YouTube e seguire i consigli dei più grandi ciclisti. Tuttavia è improbabile che si possa diventare un ciclista senza montare in sella.
C'è un altro detto a me molto caro su questo argomento, ma preferisco autocensurarmi.😅
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