Maskne? No, grazie!

Da quando indossare la mascherina è diventato obbligatorio, molti sono stati i fenomeni di maskne, ossia l’aumento di brufoli e rush cutanei su mento e guance. Scopriamo i rimedi più efficaci per prevenire la maskne.


Maskne, cos’è?

Si tratta di un fenomeno infiammatorio a carico della pelle dovuto all'uso prolungato della mascherina sul volto. Il termine maskne deriva dalla combinazione di mask - che in inglese significa mascherina - e acne, e comprende manifestazioni cutanee che variano da persona a persona, soprattutto a seconda del proprio tipo di pelle.

Tra gli inestetismi più frequenti vi è la comparsa di brufoletti bianchi (di natura anche meno grave dell'acne vera e propria) principalmente su guance e mento, ossia nei punti del viso dove è appoggiata la mascherina, che può verificarsi sia nelle persone predisposte all'esacerbarsi di eruzioni acneiche che in quelle con problematiche conclamate della pelle.

Tuttavia, anche su individui che presentano una pelle più reattive e sensibile (anche non particolarmente grassa), sono stati rilevati inconvenienti come arrossamenti, irritazioni, rash cutanei e abrasioni di minima entità, anche attorno alle labbra e sul naso.


Perché si manifesta la maskne?

A causare l'irritazione cutanea nelle zone del viso coperte dalla mascherina possono essere:

  • l’azione meccanica del tessuto contro il viso, il cui attrito e sfregamento continuo può compromettere l'integrità della barriera cutanea. Questi fattori alzano sicuramente il rischio di sviluppare irritazioni sotto forma di arrossamenti, piccole papule e desquamazione della pelle;
  • l’aumento di temperatura e umidità che deriva dagli atti respiratori all’interno della mascherina possono alterare il pH della pelle e favorire l’infiammazione dei follicoli piliferi ma anche dermatiti alle labbra con secchezza e screpolature;
  • la limitata ossigenazione e traspirazione delle zone coperte dalla mascherina che crea un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri e/o lieviti e l’alterazione della barriera protettiva cutanea. Queste condizioni possono causare l'ostruzione dei pori e l'aumento di sebo, che si traducono in punti neri e brufoletti su contorno labbra, mento e naso.

Le pelli più inclini a maskne sono sicuramente quelle grasse, a tendenza acneica o le pelli particolarmente sensibili e facilmente irritabili.


I Trucchi peggiorano la Maskne?

In generale, il make-up non è proibito per le pelli acneiche. Almeno per il momento, però, è meglio evitare l'uso di cosmetici pigmentati sotto la mascherina, poiché la maggior parte di questi migreranno dalla sede di applicazione, creando antiestetiche macchie.

Se si è intenzionati a truccarsi comunque, evitare l'applicazione dei prodotti per il makeup sotto la mascherina. 

Fondotinta, correttori e altri prodotti per la base dovrebbero essere evitati, poiché l'umidità nelle zone coperte dal dispositivo può influenzare la produzione di sebo della pelle, portando a pori ostruiti e, infine, al manifestarsi di sfoghi.


Come curare l’acne da mascherina?

Sicuramente il primo passo verso la cura dell’acne da mascherina è parlare con il proprio dermatologo, soprattutto se si soffre già di disturbi della pelle o comunque in presenza di fattori predisponenti, per valutare attentamente il caso specifico.

L'approccio di cure, infatti, dipenderà dal tipo di problema che si è verificato. Generalmente:

  • se compare dermatite atopica da contatto è consigliabile cambiare tipo di mascherina e testarne una tipologia con materiale diverso e più leggero;
  • in caso di peggioramento dell’acne è utile non usare cosmetici e creme troppo grasse che favoriscono l'accumulo di sebo e l'ostruzione dei follicoli piliferi, oltre che posticipare i trattamenti topici specifici del problema alla sera;
  • per la dermatite da attrito è utile applicare della crema idratante sulle zone irritate, come ad esempio sulle orecchie per via dei lacci troppo stretti oppure sulla punta del naso a causa dell’aderenza eccessiva.

Tra i rimedi più efficaci per prevenire la maskne vi sono:

  • detersione viso quotidiana: è raccomandata una pulizia accurata del viso, mattino e sera, che aiuti a rimuovere impurità e batteri e lenisca gli arrossamenti. Se possibile, ogni qual volta si toglie la mascherina, detergere il viso con acqua calda e sapone delicato. Con un asciugamano pulito, tamponarlo per bene prima di applicare una crema idratante leggera, non troppo nutriente al fine di non ostruire i pori;
  • scegliere una mascherina adeguata: è bene indossare mascherine chirurgiche monouso da cambiare dopo ogni utilizzo che consentono di minimizzata la possibilità che il sebo e lo sporco si concentri nello strato a contatto con la pelle del viso; quelle FFP2 e FFP3 sono molto aderenti ma alzano il rischio di lesioni della pelle per l’attrito e l’accumulo di umidità dovuto al sudore; nel caso si utilizzino mascherine in tessuto lavabili, è molto importante curarne la pulizia, con un lavaggio quotidiano al fine di rimuovere sudore, sebo e sporco che causano eventuali inestetismi;
  • dare sollievo alla pelle di tanto in tanto togliendo la mascherina (restando in sicurezza), in modo da asciugare sebo e sudore con un fazzoletto e se possibile, rinfrescare la cute con dell’acqua termale, dall’azione idratante e lenitiva.

Altri effetti della mascherina sulla pelle

Nei soggetti predisposti, portare la mascherina può comportare non solo la maskne ma può favorire anche la comparsa di altre problematiche dermatologiche, come dermatiti seborroiche, allergie da contatto e acne rosacea.

Per poter distinguere la problematica e intervenire in maniera opportuna è necessario l’intervento di un dermatologo. 


Qualche Consiglio pratico

Scegliere la mascherina più adatta: nel caso la pelle sia tendenzialmente acneica è consigliabile prestare attenzione al materiale con cui è realizzata la mascherina protettiva. Il poliestere tende, ad esempio, a trattenere il sudore, quindi, se si è inclini alla Maskne, si può optare per una mascherina con uno strato interno in materiale assorbente come il cotone può aiutare ad assorbire il sudore ed è meno probabile che causi sfoghi cutanei. Per quanto riguarda le pelli sensibili, invece, è meglio evitare mascherine con uno strato interno realizzato con una trama ruvida che possono causare irritazione.

Utilizzare una mascherina pulita: evitare di riutilizzare la stessa mascherina chirurgica o il DPI. Se la mascherina non viene utilizzata in maniera corretta, esiste la possibilità di contrarre infezioni anche più facilmente di quanto sarebbe senza questo dispositivo. Durante il lavaggio delle mascherine in tessuto, non utilizzare detersivi con profumo e additivi che potrebbero irritare la pelle.

Adattare l'applicazione dei farmaci alla mascherina: nel caso siano stati prescritti farmaci per l'acne, l'eczema o la rosacea, non applicare i farmaci sotto la mascherina, ma solo nelle aree che la maschera non copre. Se questi devono essere applicati come di consueto, è consigliabile pulire la zona intorno alla bocca prima di indossare la maschera.

Non schiacciare punti neri e foruncoli: questa manovra traumatica provoca la formazione di cicatrici profonde e permanenti a causa della forza impressa dalle unghie sui tessuti già infiammati, oltre a favorire la propagazione delle eruzioni ad altre parti del volto. Allo stesso modo, i brufoli non devono essere bucati con un ago: il rischio è quello di aggravare la situazione. In caso di noduli profondi, è indicata una pulizia del viso dal dermatologo. È importante resistere anche alla tentazione di toccare continuamente il viso, poiché lo sfregamento può causare l'insorgenza di altre eruzioni.

Evitare di toccare il viso e lavare sempre e scrupolosamente le mani: prima di portare al viso la mascherina per indossarla, lavare le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica, altrimenti rischiamo di contaminare un dispositivo che poi porteremo a stretto contatto con naso e bocca.



Commenti

Post più popolari