Motivazione: muoversi verso il successo.
Motivazione e motivare derivano dal latino motus, movere, che significano muovere.
Quindi la motivazione implica un movimento, un andare verso qualcosa, ha quindi un carattere estremamente dinamico.
Partendo da questo presupposto, è possibile individuare tutta una serie di possibili azioni da compiere per restare in movimento.
📌 Allenare la propria curiosità in ogni modo, attraverso libri, conversazioni, lettura di articoli di approfondimento, e altro ancora.
📌 Selezionare poche cose da seguire, e focalizzarsi su una cosa per volta.
📌 Mettersi alla prova in nuovi, piccoli obiettivi e traguardi, nuove piccole competenze e azioni.
📌 Sfidare sè stessi, cercando di migliorarsi anche poco alla volta.
📌 Cogliere sfide sempre nuove, abbandonando la propria zona confort.
📌 Far sentire la propria voce attraverso qualunque strumento di comunicazione.
📌 Partire in piccolo, pur pensando in grande, aggiungendo volta per volta dei piccoli passi.
📌 Creare una propria roadmap con cui immaginare il percorso da compiere.
La motivazione parte sicuramente da dentro, dalla volontà del singolo individuo, la passione per quello che si fa è una spinta indispensabile per “muoversi“ e non cadere nella routine.
Certamente il riconoscimento da parte del capo e dell’azienda è un grande stimolo, ma se la motivazione non viene supportata ed incentivata dai vertici non sta in piedi da sola, non si autoalimenta all’infinito.
Spesso ci sono capì che non sanno o non vogliono riconoscere l’impegno e la motivazione che sta dietro al lavoro altrui, l’unica cosa che resta in questi casi è la passione per il proprio lavoro come molla per proseguire.
Una persona può essere piena di stimoli, di inventiva e di idee, tutto questo però ha bisogno di essere assecondato, condiviso, promosso ed incentivato da chi sta in alto.
Altrimenti, anche le migliori intenzioni e la più forte motivazione, con il tempo vengono meno.
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