Le straordinarie proprietà della rosa damascena, un alleato della bellezza al naturale
Rosa damascena: descrizione
Arbusto a foglie decidue pennate, la rosa di Damasco è in
grado di superare i 2 mt. d’altezza.
I suoi fiori crescono in gruppi, e hanno colori che spaziano
dal rosa al rosso chiaro.
Detta anche rosa di Castiglia, la Rosa Damascena è un ibrido
coltivato i cui petali vengono utilizzati per ricavare un olio essenziale e un’acqua
aromatica.
I fiori sono oltretutto commestibili; vengono infatti
utilizzati per decorare ed aromatizzare i piatti, come il gulkand, un tonico
ayurvedico presente nel paan, dolce di India e Pakistan.
Olio essenziale di rosa damascena
Ha proprietà astringenti e cicatrizzanti, ideali su pelle
grassa ed acneica. Ma anche su quella sensibile, secca ed irritata, in quanto
nutre e lenisce eczemi, dermatiti ed infezioni cutanee.
Il 70% della produzione mondiale è concentrata in Bulgaria,
che ne ricava anche l’assoluta, la fragranza utilizzata nell’industria delle
essenze.
Distillazione rosa damascena
L’olio essenziale di rosa damascena è uno dei più costosi al mondo; in quanto per ricavarne circa 1 litro, sono necessarie ben 4 tonnellate di petali!È pertanto il più prezioso, nonostante in commercio ne
esistano altre tipologie. Per non spendere troppo, si può acquistare
l’idrolato, che contiene le stesse sostanze ma in minor concentrazione.
Il beta-damascone indica la qualità dell’essenza di rosa,
che viene ricavata tramite distillazione in corrente di vapore. Stesso discorso
per l’assoluta, estratta con solvente o anidride carbonica.
In casa si ottiene solo l’idrolato, da cui si può ricavare
il necessario per effettuare una doppia distillazione.
Rosa damascena: il profumo
La polvere di rosa damascena viene infatti utilizzata per
insaporire le salse d’accompagnamento e la carne. Ne è un esempio, il ras el
hanout marocchino, una miscela di 30 spezie tra cui i boccioli di rosa essiccati
e polverizzati.
Si utilizza per aromatizzare il tè zuhurat, diversi tipi di
latticini, yogurt, gelati e per ricavarne una confettura e una tisana.
La cucina persiana la utilizza per cucinare il pollo, mentre
nella penisola balcanica, la rosa di Damasco è l’ingrediente principale di
caramelle gommose, i lokum.
Rosa damascena storia
Sebbene la tradizione voglia che arrivi dal Medio Oriente,
test genetici hanno stabilito come sia, in realtà, originaria dell’Asia
centrale.
Alcuni credono sia stata portata in Europa dalla Siria
durante le Crociate. Altri, ritengono sia merito degli antichi Romani, che la
trasportarono presso le loro colonie in Inghilterra.
Rosa damascena del Marocco
Le coltivazioni si sviluppano intorno alla città di Mgoum
per circa 30 km, e il 30% delle loro elaborazioni avviene a Kelaat M’gouna,
Marrakech, Casablanca e Fez.
Pertanto a maggio, si celebra la Festa delle Rose, che
coincide con la fine della raccolta. L’evento è caratterizzato da mostre di
prodotti, danza e musica sotto una pioggia di petali.
Rosa damascena: proprietà
Ricca di omega 3 e vitamina A, la rosa damascena viene
utilizzata soprattutto per lenire, ringiovanire e migliorare l’aspetto di pelle
e capelli
La polvere di petali ha anche un effetto positivo sulla
psiche; può essere aggiunta all’acqua del bagno, per calmare e allontanare
depressione, tensione, ansia e stress.
Il suo dolce profumo la rende ideale per un decotto a base
di erbe ayurvediche, che oltre a essere disintossicante e digestivo, tiene
lontane le infiammazioni.
Rosa damascena: le proprietà cosmetiche
Per quella irritata, si può aggiungere la polvere di rosa a
polvere di peonia, idrolato di achillea o di camomilla romana, macerato oleoso
di calendula e olio essenziale di lavanda.
È anche in grado di rigenerare la pelle matura, prevenendo e
addirittura ritardandone i segni dell’invecchiamento.
In questo caso, potete preparare un impacco con polvere di
rosa e acqua, oppure polvere di tè verde, acqua di rose e un olio vegetale a
piacere, ad esempio di borragine, rosa canina o crusca di riso. Da applicare
sul viso pulito e asciutto per almeno 15 minuti.
Idrolato di rosa damascena: utilizzi
L’altra metodologia è il cosiddetto enfleurage, ovvero
l’estrazione tramite un grasso, come lanolina o burro di karitè, disciolta in
alcol.
I boccioli di rosa vengono raccolti all’alba e distillati
subito dopo. Il periodo migliore è all’apice della fioritura cioè a maggio.
L’idrolato di rosa damascena è in grado di riequilibrare
ogni tipo di pelle. Ha proprietà antibatteriche, ed è uno dei più potenti oli
antiruge, in grado di offrire nutrimento e morbidezza anche alla pelle secca.
Può essere usata:
come detergente per rimuovere le impurità e avere la pelle
sempre fresca. Si vaporizza sul viso, soprattutto d’estate, e si sfrega poi la
pelle con un spugna Tawashi, un guanto in microfibra o un dischetto in cotone.
- come tonico, in quanto contribuisce a combattere l’eccessiva produzione di sebo.
- come lenitivo anche per l’igiene intima.
- come maschera purificante ed idratante, aggiungendo del miele.
- come dopobarba, è ideale per sfiammare la pelle dell’uomo dopo la rasatura. Basta tamponare con un batuffolo di cotone e poi applicare la crema idratante.
- come un impacco decongestionante per occhiaie e borse. Basta inzuppare i dischetti di cotone di acqua fredda, a cui aggiungere l’idrolato di rosa. Applicate le mini-compresse per almeno 10 minuti.
Infine l’acqua di rose viene utilizzata in cucina per
aromatizzare i dolci mediorientali come la basbousa, torta di semolino e il
sütlaç, budino di riso al latte tipico della Turchia.
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